CREARE UN CIRCOLO ARCI
“Siamo un gruppo di amici musicisti che vogliono suonare e provare, ma non sappiamo dove andare. Come possiamo aprire uno spazio dove far suonare e invitare altri amici ad ascoltare?”
“Abbiamo la passione del cinema, vorremmo organizzare delle piccole proiezioni pubbliche, e un ciclo di incontri. Ma come si fa a ottenere una sede?...”
“Io e i miei amici vogliamo impegnarci in qualcosa di concreto per aiutare chi è in difficoltà e provare a cambiare il mondo impegnandoci in prima persona… come possiamo fare?”
Quante volte abbiamo risposto a queste e a tante altre domande di persone come te che hanno un interesse, una passione, la voglia di mettersi in gioco. La risposta è semplice: costituisci una associazione e diventa un circolo Arci. Costruire una associazione dà al vostro progetto gambe solide su cui camminare, e non è una cosa da specialisti. Può essere una grande esperienza di vita vissuta insieme ad altri, costruisce relazioni, è un momento formativo importante anche dal punto di vista lavorativo. E aderire all’Arci ti fa entrare nella più grande rete associativa di cultura e solidarietà del nostro Paese.
Ma cos’è un circolo?
È un’associazione senza fini di lucro fra persone che vogliono promuovere insieme un’attività culturale, ricreativa, di solidarietà, sportiva, ecc...
L’Atto costitutivo è l’atto di nascita dell’associazione, e lo Statuto è l’insieme delle norme che regolano la vita del circolo, che valgono per tutti i soci.
E come funziona?
La tessera documenta l’iscrizione del socio al circolo e all’associazione nazionale, consente di partecipare alle iniziative e alle attività del circolo e dell’associazione di riferimento. L’affiliazione è l’atto di iscrizione e di adesione del circolo ad una associazione nazionale, nel cui statuto il circolo stesso si riconosce.
Chi prende le decisioni?
L’assemblea è costituita dai soci del circolo, decide il programma annuale, vota il bilancio, elegge il consiglio direttivo. Il consiglio direttivo predispone e applica il programma, elegge il presidente, esegue il mandato progettuale dell’assemblea. Il Presidente è anche, di norma, il legale rappresentante dell’associazione. Il programma è l’insieme delle attività e delle iniziative decise dall’assemblea su proposta del consiglio direttivo; la sua realizzazione, al di là di tutte le definizioni giuridiche e teoriche, è ciò che qualifica veramente la natura del circolo. Il bilancio è il documento che riporta i movimenti relativi alla gestione delle attività, alle spese generali, al tesseramento e presenta all’assemblea dei soci la situazione del rendiconto economico e finanziario obbligatorio per legge dal 1998. Chi può frequentare i locali e le attività del circolo? Sono autorizzati a frequentare i locali e le attività i soci del circolo in regola con il pagamento della quota sociale; è inoltre facoltà del circolo consentire l’accesso ai soci dell’associazione nazionale cui esso aderisce.
Perché non si può aprire un circolo?
Un circolo non è un negozio o un bar, ma nasce dall’iniziativa di cittadini che, senza fini di lucro, si associano per sviluppare un comune interesse, quindi non ci sono “padroni” o “soci fondatori” (dotati cioè di diritti particolari).
…Ma si può lavorare in un circolo e ricavarne un proprio compenso in modo del tutto legittimo. È possibile attraverso le forme consentite dalla legge, che vanno dal lavoro dipendente ai diversi tipi di collaborazione con la stipula di contratti legati alle mansioni richieste dallo svolgimento delle attività.
E se diventi un circolo Arci, da noi troverai sostegno, consulenze, servizi, consigli:
• consulenza (legale, fiscale, associativa) sulla normativa in vigore;
• assistenza legale e servizi associativi;
• convenzioni commerciali per gli acquisti;
• sostegno alla progettazione di attività culturali e di promozione sociale.
Convenzioni per soci e circoli
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